Dott.ssa Benedetta Zucchi, Fisioterapista

Il ruolo del pavimento pelvico nelle disfunzioni sessuali femminili

pavimento pelvico nelle disfunzioni sessuali femminili

Il sesso è complesso: numerosi fattori fisici, psicologici, relazionali e culturali lo condizionano e avere una vita sessuale soddisfacente non è per tutti facile.

Data la società gender fluid in cui viviamo, ci tengo a precisare che, indipendentemente dal titolo, l’articolo si rivolge a tutte quelle persone che hanno una vagina e che vogliono capire come e perché il pavimento pelvico può essere causa di una disfunzione sessuale e come la riabilitazione può essere d’aiuto.

Sebbene le etichette non mi piacciano, devo riconoscere che sono utili per richiamare rapidamente alla mente un argomento tanto vasto come quello delle disfunzioni sessuali femminili.

Cosa si intende per disfunzioni sessuali femminili?

Come afferma la psicologa e sessuologa Diletta Pampaloni in questa diretta Instagram, per “disfunzioni sessuali femminili” si intendono tutta una serie di “…disturbi o problematiche che impediscono alla persona di provare piacere o di avere una vita sessuale gratificante e spontanea…”.

Rientrano perciò in questa definizione tutte quelle situazioni in cui:

  • si ha difficoltà a provare piacere o a raggiungere l’orgasmo;
  • non c’è o è presente in forma ridotta l’interesse o l’iniziativa sessuale;
  • si prova dolore durante i rapporti sessuali;
  • la penetrazione non è possibile o è ostacolata dalla tensione muscolare.

La riabilitazione può essere d’aiuto in buona parte di questi disturbi ma poiché l’aspetto psicologico e relazionale nelle disfunzioni sessuali è sempre presente, in misura più o meno preponderante, ritengo che rivolgersi anche ad una figura specializzata in sessuologia sia fondamentale per riuscire a risolvere il problema.

Chiarito cosa sono le disfunzioni sessuali femminili, vediamo di capire perché il pavimento pelvico può essere concausa di una disfunzione sessuale.

Un po’ di anatomia e fisiologia…

Quella che basta per capirci un po’ di più.

La conoscenza dell’anatomia e della fisiologia del proprio corpo è un aspetto di non poco conto quando si parla di disfunzioni sessuali.

Grazie a poche nozioni è infatti possibile capire come il pavimento pelvico sia direttamente coinvolto nella risposta sessuale, quanto sia importante l’integrità del pavimento pelvico al fine del corretto funzionamento della risposta sessuale e come un danno a carico del pavimento pelvico possa determinare un’alterazione della risposta sessuale e terminare in una disfunzione.

Partiamo con l’anatomia.

I muscoli del pavimento pelvico sostengono la vescica, l’utero e il retto e sono attraversati dall’uretra, dalla vagina e dal canale anale.

La muscolatura più superficiale del pavimento pelvico è costituita dai muscoli bulbocavernosi che troviamo al di sotto delle labbra esterne, dai muscoli ischiocavernosi che costeggiano la branca ischio-pubica, dai muscoli trasversi superficiali del perineo, che dalle tuberosità ischiatiche si incontrano nel centro tendineo del perineo o nucleo fibroso centrale, e dallo sfintere esterno dell’ano, che circonda l’ano.

La muscolatura più profonda è costituita dal muscolo puborettale, dal muscolo pubococcigeo e dal muscolo ileococcigeo. Questi tre muscoli insieme formano il muscolo elevatore dell’ano e formano il pavimento della cavità pelvica.

Passiamo quindi alla fisiologia.

La funzione sessuale è coordinata dai muscoli del pavimento pelvico, dai genitali e dal sistema nervoso.

Durante l’eccitazione i fattori fisici e psicologici determinano una vasocongestione generalizzata del tessuto erettile e la lubrificazione dell’introito vaginale grazie ad un liquido secreto dalle ghiandole vestibolari maggiori dette anche del Bartolini (omologhe alle ghiandole bulbouretrali maschili). 

L’orgasmo, come lo definisce Vincenzo Puppo, è “…una risposta fisiologica principalmente muscolare1.

Durante l’orgasmo i muscoli del pavimento pelvico e la muscolatura liscia dell’utero si contraggono ripetutamente con contrazioni che avvengono ad intervalli di circa 0,8 secondi.

Questa attività muscolare è coordinata da un riflesso del midollo spinale veicolato dal nervo pudendo attraverso i segmenti sacrali di S2-S4 che innervano il perineo e i genitali esterni2.

Come si instaura il vaginismo?

Solo considerando la stretta relazione anatomica della muscolatura del pavimento pelvico con i nostri orifizi è possibile comprendere come possa manifestarsi una difficoltà o l’impossibilità alla penetrazione o, come preferisco chiamarla, una difficoltà all’esplorazione vaginale.

Questo perché la difficoltà all’esplorazione vaginale può non presentarsi solo in ambito sessuale ma anche all’inserimento di un tampone interno per le mestruazioni o alla visita ginecologica.

La paura in sé e per sé dell’esplorazione vaginale o la paura di sentire dolore può determinare un riflesso in chiusura della muscolatura del pavimento pelvico che può ostacolare più o meno l’accesso alla vagina.

Inoltre, la risposta muscolare in chiusura può essere più o meno volontaria, o meglio, più o meno consapevole.

Se alcune persone avvertono l’aumento di tensione muscolare nel momento in cui si avvicina l’esplorazione vaginale, altre persone non si rendono minimamente conto di quello che sta avvenendo al loro corpo in quella data situazione.

La riabilitazione del pavimento pelvico in questi casi permette di prendere maggiore consapevolezza del proprio corpo e di riporre questa muscolatura sotto il controllo volontario attraverso esercizi finalizzati alla presa di coscienza del pavimento pelvico e rende possibile l’esplorazione vaginale attraverso l’insegnamento di tecniche e l’utilizzo di strumenti che la persona può facilmente padroneggiare.

Perché può manifestarsi dolore durante i rapporti sessuali?

Per dispaurenia si intende la comparsa di dolore durante l’atto sessuale, sia questo penetrativo o meno.

La dispaurenia perciò non è una patologia ma bensì un sintomo e come tutti i sintomi è necessario fare degli approfondimenti e indagare quale sia la causa.

A tal proposito è importante dire che esistono innumerevoli motivi che possono determinare dolore durante i rapporti sessuali e che è sempre importante rivolgersi in prima battuta a un medico per escludere eventuali patologie.

Una volta escluse eventuali cause mediche, se il dolore è legato ad una disfunzione muscolo-scheletrica può essere trattata attraverso l’esercizio, la terapia manuale e le varie tecniche di cui disponiamo in riabilitazione.

Anche nei casi di dolore durante i rapporti sessuali risultano basilari l’autoesplorazione dei genitali e la presa di coscienza del proprio pavimento pelvico.

Il dolore può essere a sua volta la causa di un vaginismo. Il nostro corpo si ricorda delle esperienze dolorose così da poterle evitare ne caso in cui si dovessero ripresentare.

Da bambini se tocchiamo il fuoco e ci bruciamo impariamo che quell’esperienza può determinare conseguenze spiacevoli e quindi successivamente tendiamo ad evitarla.

Così accade quando si prova dolore durante i rapporti sessuali. Il ricordo, la memoria dell’esperienza dolorosa determina nel nostro corpo una reazione di difesa che in questi casi si manifesta con uno spasmo in chiusura della muscolatura.

Con il tempo questa reazione diventerà sempre più automatica e finirà per costituire una vera e propria risposta appresa in quanto unica risposta che il nostro corpo ha trovato per rispondere a quel determinato stimolo.

Ancora una volta con la riabilitazione del pavimento pelvico è possibile destrutturare questa risposta appresa e rieducare questi muscoli al loro corretto funzionamento.

Perché non provo piacere o non raggiungo l’orgasmo durante i rapporti sessuali?

Prima di rispondere a questa domanda, ho una domanda io per te.

Cosa intendi tu per rapporto sessuale?

Scommetto che la tua risposta sia un rapporto penetrativo, ovvero che avvenga necessariamente con l’inserimento del pene o di altro in vagina.

Ebbene molte donne riferiscono di provare piacere e raggiungere l’orgasmo attraverso la stimolazione esterna del clitoride, ovvero attraverso la stimolazione dell’organo femminile deputato al piacere.

Auto-importi di voler raggiungere l’orgasmo attraverso la penetrazione può farti sbattere ripetutamente contro una porta.

L’argomento è complesso e non può esaurirsi in un paragrafo di un blog ma sappi che sarà un argomento che tratterò e approfondirò perciò…stay tuned!

Il consiglio che intanto posso darti è quello di esplorare il tuo corpo per cosa ti da piacere. C’è tutto un mondo da scoprire.

Terminata questa piccola digressione torniamo a cercare di capire come il pavimento pelvico può essere responsabile della difficoltà a raggiungere l’orgasmo.

Dal punto di vista fisico l’orgasmo ha varie manifestazioni ma quella che ci interessa analizzare in questo momento è la risposta muscolare.

Durante l’orgasmo il pavimento pelvico, in particolare la muscolatura più superficiale che circonda gli orifizi, si contrae ritmicamente.

Alcuni studi hanno osservato che esiste una correlazione tra la forza dei muscoli del pavimento pelvico e l’orgasmo.

In particolare Graber et al.3 osservarono che le donne anorgasmiche rispetto alle donne che riuscivano a raggiungere l’orgasmo avevano un deficit importante nella forza muscolare del pavimento pelvico.

In seguito furono pubblicati altri studi in cui fu visto che le donne con un pavimento pelvico debole che si sottoponevano alla riabilitazione ottenevano un miglioramento della funzione sessuale456.

La forza del pavimento pelvico può essere quindi uno dei tanti fattori che incide nella difficoltà a provare piacere durante i rapporti sessuali o nel raggiungere l’orgasmo.

Se hai questo problema effettuare una prima visita di riabilitazione può aiutarti a capire se il tuo pavimento pelvico può esserne la causa.


Tuttavia, come afferma anche Diletta nella diretta IG, non è possibile approcciarsi al trattamento delle disfunzioni sessuali con una mentalità a compartimenti stagni.

Queste problematiche hanno risvolti psicologici, relazionali e sociali importanti e limitarsi al trattamento di un problema fisico può talvolta non essere sufficiente.

Altrettanto insufficiente può essere limitarsi al trattamento di un disagio psicologico o relazionale senza considerare e indagare l’aspetto fisico.

La riabilitazione de pavimento pelvico e la sessuologia possono essere tuoi alleati se soffri di una disfunzione sessuale e possono aiutarti a raggiungere una vita sessuale soddisfacente.

Note

  1. Puppo V, La sessualità umana e l’educazione a fare l’amore. Con Aggiornamenti 2011.
  2. Boron WF, editor. Medical physiology. 1st edition. Philadelphia: Saunders; 2003.
  3. Graber B, Kline-Graber G. Female orgasm: role of pubococcygeus muscle. J Clin Psychiatry 1979;40(8):348–351.
  4. Bø K, Talseth T, Vinsnes A. Randomized controlled trial on the effect of pelvic floor muscle training on quality of life and sexual problems in genuine stress incontinent women. Acta Obstet Gynecol Scand 2000;79(7):598–603.
  5. Beji NK, Yalcin O, Erkan HA. The effect of pelvic floor training on sexual function of treated patients. International urogynecology journal and pelvic floor dysfunction 2003;14(4):234–238, discussion 238.
  6. Zahariou AG, Karamouti MV, Papaioannou PD. Pelvic floor muscle training improves sexual function of women with stress urinary incontinence. International urogynecology journal and pelvic floor dysfunction 2008;19(3):401–406.

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