Dott.ssa Benedetta Zucchi, Fisioterapista

Massaggio perineale: come, dove e perché è importante farlo

massaggio perineale: come, dove e perché farlo

Ho deciso di scrivere questo articolo sul massaggio perineale perché, sebbene sia molto utile in gravidanza per prevenire le lacerazioni perineali durante il parto, è una tecnica che può essere utile a tutte le donne, in ogni momento della propria vita, per varie ragioni.

In questo articolo scoprirai cos’è il massaggio perineale e perché è importante farlo, dove e come effettuarlo e quali strumenti puoi utilizzare oltre alle tue mani.

Ti ho incuriosita abbastanza?

Allora cominciamo!

Cos’è il massaggio perineale?

Il massaggio perineale non è nient’altro che un massaggio effettuato nella zona perineale, ovvero nell’area delle parti intime.

La finalità del massaggio perineale è quella di indurre un rilassamento della muscolatura del pavimento pelvico ed elasticizzare i tessuti al fine di ridurre eventuali tensioni.

Si realizza solitamente nel terzo trimestre di gravidanza per prevenire le lacerazioni perineali durante il parto ma può essere utilizzato in molti altri casi e per molte altre finalità.

Dove si fa?

Il massaggio perineale si esegue sull’area genitale compresa tra le gambe e può essere effettuato sia esternamente che internamente.

La muscolatura più superficiale del pavimento pelvico può infatti essere massaggiata e trattata anche attraverso manovre esterne semplicemente prendendo come riferimenti alcune prominenze ossee del bacino, come la sinfisi del pube e le tuberosità ischiatiche (le ossa sulle quali ci sediamo).

Come spiego nella mia MASTERCLASS GRATUITA: 5 ESERCIZI PER IMPARARE A LOCALIZZARE, CONTRARRE E RILASSARE IL TUO PAVIMENTO PELVICO, un altro centro di repere esterno molto importante è il centro tendineo del perineo, anche detto nucleo fibroso centrale.

Il centro tendineo del perineo si trova tra l’ano e l’orifizio vaginale, nelle donne, e tra l’ano e lo scroto negli uomini. Rappresenta il punto di inserzione dei muscoli del pavimento pelvico ed è quindi una zona molto importante da trattare quando si esegue il massaggio esterno.

Il massaggio perineale interno invece si esegue massaggiando l’introito vaginale introducendo uno o più dita in vagina.

Come si esegue?

Per effettuare il massaggio perineale solitamente si consiglia di avere la vescica e il retto vuoti.

Può essere eseguito in autonomia o con l’aiuto di un’altra persona.

È importante che chi esegue il massaggio abbia le mani pulite, non abbia anelli e abbia le unghie tagliate.

Per facilitare lo scorrimento delle mani sui tessuti e per agevolare l’introduzione delle dita in vagina si può utilizzare un lubrificante o un olio.

Nei casi in cui il lubrificante o l’olio vengano utilizzati internamente è importante che gli ingredienti del prodotto utilizzato siano compatibili con l’uso intracavitario e che non vadano ad alterare il pH della vagina.

Le tecniche utilizzate per il massaggio sono varie: pressioni mantenute o pressioni ritmiche, massaggi circolari ampi o più localizzati, trazioni e scivolamenti superficiali o profondi.

L’obiettivo ma anche il risultato del massaggio è l’inibizione della tensione muscolare e, quindi, il rilassamento, e per questo deve essere effettuato sapendo dove si trovano i muscoli del pavimento pelvico e sapendoli localizzare sul corpo.

Quando si utilizza?

In gravidanza si consiglia solitamente di eseguirlo a partire dalla 34ª/36ª settimana di gravidanza ma questo non significa che non possa essere eseguito prima.

È un ottimo strumento per esplorare e prendere maggiore consapevolezza del proprio corpo.

Inoltre il massaggio perineale è molto utile nella riabilitazione del pavimento pelvico per trattare il dolore pelvico, la dispaurenia e il vaginismo.

In questi casi si assiste ad un’aumentata tensione e/o ad un’attivazione muscolare che portano a dolore (dispaurenia) e/o difficoltà (vaginismo) durante l’esplorazione vaginale, sia questa dovuta ad una visita medica, ad un rapporto sessuale o all’inserimento di un dispositivo interno di igiene mestruale (per es. coppetta o tampone).

La risposta è quindi: quando vuoi o quando ne senti la necessità. Puoi effettuarlo per tutto il tempo che vuoi e hai a disposizione.

Come capire se lo sto effettuando bene o male?

Non c’è una tecnica giusta o sbagliata o valida per chiunque. Si tratta di trovare quella più adatta a te.

È probabile che al principio il massaggio perineale risulti più difficile da realizzare in autonomia o da mani non esperte ma… Niente paura!

La manualità si apprende con la pratica e se con le mani hai difficoltà esistono altri strumenti che ti possono esserti d’aiuto di cui ti parlo di seguito.

L’importante è che durante l’esecuzione non venga scatenato il dolore.

Potrai avvertire un fastidio laddove vi siano delle aree di maggiore tensione, come quando viene eseguito un massaggio in altre parti del corpo, ma non dovrai MAI sentire dolore.

Cosa si può utilizzare per aiutarsi nel massaggio perineale?

Come già accennato sopra, l’utilizzo di lubrificanti e olii può facilitare lo scorrimento delle mani sui tessuti e l’introduzione delle dita in vagina.

Per quanto riguarda i lubrificanti ne esistono di varie tipologie, ognuno con varie caratteristiche che possono essere utili o meno a seconda dell’utilizzo che se ne vuole fare.

I lubrificanti a base acquosa sono quelli maggiormente compatibili con il nostro corpo in quanto sono costituiti prevalentemente da acqua e, quindi, non vanno ad alterare il pH vaginale.

Si utilizzano in visita per effettuare manovre intracavitarie ma possono essere utilizzati anche con i preservativi e con sex toys.

L’unica nota negativa? Si assorbono molto rapidamente.

Personalmente non li consiglio per effettuare il massaggio perineale né per i rapporti sessuali ma possono essere utili  semplicemente per facilitare l’introduzione in vagina.

I lubrificanti a base oleosa si assorbono con più difficoltà e, quindi, l’effetto dura più a lungo.

Si utilizzano molto per il massaggio perineale e nei casi di secchezza vaginale. L’olio di mandorle è infatti un must del massaggio perineale.

Sono invece sconsigliati nei casi in cui vengano utilizzati con il preservativo, perché aumentano il rischio che si rompa, o con i sex toys, perché li rendono più difficile da lavare. 

I lubrificanti a base di siliconi sono quelli con l’effetto più lungo e possono essere utilizzati per i rapporti anali.

Sebbene siano compatibili con il latex, non sono indicati per l’utilizzo con i sex toys perché possono danneggiarli.

Per aiutarsi ad effettuare il massaggio perineale in autonomia, specialmente nei casi in cui non si abbia molta manualità, risulta molto utile il massaggiatore personale (termine elegante per indicare il vibratore).

I vibratori essendo di varie dimensioni e forme possono essere utilizzati sia per il massaggio perineale esterno che per quello interno.

La vibrazione infatti viene utilizzata spesso in riabilitazione al fine di produrre un’eccitazione delle fibre muscolari e quindi un’attivazione e una contrazione muscolare.

Tuttavia è stato visto che lo stimolo vibratorio utilizzato in sindromi dolorose, diminuendo la sensibilità dei nocicettori periferici, ha un effetto anti-nocicettivo1234.

La vibrazione applicata esternamente o internamente permette una riduzione della tensione muscolare senza dover necessariamente utilizzare le mani e fornendo una stimolazione piacevole e non dolorosa.

Provare per credere!


Il massaggio perineale è perciò uno strumento utile a tutte le donne, non solo alle gestanti.

Può esserti utile per scoprire il tuo corpo e può aiutarti a prevenire le lacerazioni perineali o a trattare la dispaurenia o il vaginismo.

Se hai bisogno di aiuto, rivolgiti ad un professionista specializzato nella riabilitazione del pavimento pelvico. Potrà insegnarti ed aiutarti a realizzare il massaggio perineale.

Note

  1. Zolnoun D, Lamvu G, Steege J. Patient perceptions of vulvar vibration therapy for refractory vulvar pain. Sex Relation Ther 2008;23:345–53.
  2. Lundeberg TA. Comparative study of the pain alleviating effect of vibratory stimulation, transcutaneous electrical nerve stimulation, electroacupuncture and placebo. American Journal of Chinese Medicine. 1984; 12(1–4):72–79.
  3. Lundeberg T, Ekblom A, Hansson P. Relief of sinus pain by vibratory stimulation. Ear, Nose, & Throat Journal. 1985; 64(4):163–167.
  4. Lundeberg TC. Vibratory stimulation for the alleviation of chronic pain. Acta Physiologica Scandinavica. 1983; 523:1–51.

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